Macchia – Foresta Pareidolica

La “Macchia – Foresta Pareidolica” è una vegetazione che lentamente si evolve, mutando e vivendo nel tempo. Immergendosi in essa, si viene trasportati nel flusso delle sue linee, rivelando l’anima, il respiro e la voce silenziosa della foresta. Attraverso la tecnica della Marezzatura, prende vita una danza di esseri che si formano tra le macchie pareidoliche, emergendo con trasparenza fino a riempire il cielo, intrecciandosi con le linee decise dell’acquaforte negli alberi. L’osservatore è così guidato in un paesaggio onirico, dove forme enigmatiche affiorano dalla vegetazione, trasformando la foresta in uno spazio sospeso tra realtà e inconscio, dove la percezione si dissolve nel flusso delle linee e delle figure pareidoliche.

La Pareidolia, dal greco “parà” (“oltre”) e “idolòn” (“immagine”), definisce la capacità della psiche umana di elaborare fantasticamente percezioni reali incomplete fino a creare immagini illusorie dotate di nitidezza materiale. Questo fenomeno ottico è stato approfondito dall’artista, la cui ricerca è andata via via integrandosi con l’esplorazione delle potenzialità del colore nell’incisione e della profondità e trasparenza permesse dall’accostamento e/o sovrapposizione di matrici appositamente ritagliate.