In una morsa
Jessica Morbidelli
Acquaforte, acquatinta e ceramolle su lastra di zinco
Dimensione foglio: 35 x 50 cm
Dimensione matrice: 19 x 30 cm
Carta Hahnemühle 300 g
Anno: 2022
Descrizione
“In una morsa” cattura in maniera potente la lotta interiore di un individuo, esprimendo il conflitto universale tra l’accettazione e il rifiuto del proprio corpo. La mano, tesa e con le dita serrate, stringe una parte del corpo – forse il ventre o un braccio – simboleggiando il contrasto tra l’individuo e la sua identità fisica. Il delicato trattamento dei dettagli della mano, contrapposto alla rigidità della parte afferrata, amplifica la sensazione di oppressione. I lineamenti sono resi con intensità, trasmettendo la tensione e il dolore che scaturiscono da questa relazione disarmonica.
Le ombre, sapientemente distribuite, donano profondità all’opera e creano un’atmosfera di angoscia, quasi come se l’incisione respirasse la frustrazione e la tristezza dell’essere non accettati. La scelta delle tecniche, tra cui l’acquaforte e la cera molle, aggiunge un ulteriore livello di matericità, rendendo tangibile il senso di un conflitto interiore irrisolvibile. La composizione, con la mano che domina la scena, pone l’accento su questo atto di controllo e sofferenza, suggerendo che la vera battaglia si svolge all’interno dell’individuo.
In sintesi, quest’opera rappresenta un’intensa esplorazione del corpo e dell’identità, un invito a riflettere sulla fragilità dell’accettazione personale e sul peso delle aspettative, sia interne che esterne. Attraverso il simbolismo di un corpo intrappolato in un sogno angosciante, “In una morsa” evoca un’atmosfera surreale in cui accettazione e rifiuto si mescolano, e invita il pubblico a confrontarsi con le tensioni nascoste e la vulnerabilità dell’anima.
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