Massimo Spadari si forma in tecniche dell’incisione presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel periodo 2014 – 2021.

Parallelamente, viene allestito un laboratorio privato presso San Donà di Piave nel quale viene portata avanti la ricerca incisoria tramite le tecniche di stampa antiche quali xilografia e calcografia. Dapprima apprese in Accademia e poi continuate singolarmente, le tecniche di incisione e di stampa al torchio ( xilografia su legno, serigrafia su carta e tessuto, litografia su pietra, tipografia a caratteri mobili e calcografia su zinco) rappresentano il linguaggio della ricerca artistica.

La figura del libro rilegato a mano svolge una cruciale funzione di corpo e di supporto alle opere fornendo una raffinata confezione che racchiude il prezioso contenuto artistico. Con questo tipo di format è così possibile realizzare una coerente risoluzione visiva della ricerca artistica.

Essa si sviluppa attraverso la scelta di toni noir e decadenti del quotidiano inserite in un contesto di intensi contrasti e penombra. Una forte passione per la luce viene perpetrata tramite l’incisione al negativo di tavolette lignee.

Vedute melanconiche e faunistiche rappresentano pienamente lo stato d’animo ed il temperamento dell’autore, delineando e incidendo meticolosamente vasi ed urne ispirati ai grandi maestri incisori con riferimento all’ambientalismo ed alla condizione umana dell’individuo, ormai solo in una folla sempre più chiassosa incapace di ascoltarlo.