Beatrice Valeri, nata a Venezia nel 1997, si è laureata con lode in Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2024. La sua pratica artistica si concentra principalmente sulla pittura, integrando occasionalmente fotografia e disegno. Attraverso la sua ricerca pittorica, Valeri esplora gli elementi della natura, concepiti come spazi in cui il mondo vegetale e minerale hanno creato nel tempo vere e proprie nicchie ecologiche. Le sue opere riflettono una natura maestosa e imponente, che sovrasta l’individuo, rappresentando paesaggi in gran parte incontaminati dall’uomo.

La sua indagine artistica inizia nelle Dolomiti, catena montuosa che si erge nel  Nord-Est dell’Italia, dove l’artista si è immersa nello studio di un territorio dalla ricca storia geologica. Questi giganti di roccia, che custodiscono milioni di anni di flora e fauna, incarnano un fragile equilibrio tra la presenza umana e l’ecosistema circostante, oggi minacciato dai cambiamenti climatici.

Recentemente, Valeri ha ampliato la sua ricerca alle Isole Azzorre e al Portogallo, dove ha indagato il modo in cui la natura si trasforma in risposta a differenti climi e ambienti. Osservatrice acuta, Beatrice Valeri riflette su come, nella società occidentale contemporanea, la natura venga spesso percepita come una semplice risorsa per la sopravvivenza umana. Tuttavia, nelle sue opere emerge la consapevolezza di una natura autonoma, che agisce e si evolve indipendentemente dalla presenza dell’uomo. Azioni semplici come camminare e osservare diventano per lei strumenti essenziali per comprendere e rappresentare i luoghi geografici con maggiore profondità e precisione.