“In Grembo” esplora la ciclicità e il continuo rimodellarsi delle identità, dei pensieri e delle idee, che ci definiscono. E’ un’opera, che si ispira alla maternità, osservata attraverso gli occhi del bambino, come simbolo di trasformazione. La maternità diventa metafora di rinascita e progresso, ma anche di una sottile dipendenza dall’eredità materna: un legame invisibile che ci collega all’utero socioculturale che ci ha dato vita. Attraverso l’esperienza della madre, giudichiamo, respiriamo, cerchiamo e conosciamo. L’artista ci invita a riflettere su quanto della nostra identità e della nostra volontà resti ancora intrecciato al “cordone materno”, che ci ha formati.
L’opera, che rimanda a un legame invisibile con il passato, offre una visione onirica dell’identità: flusso costante, in bilico tra dipendenza e rinnovamento.